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Visualizzazione dei post con l'etichetta sociologia

Guarda come si fa

Oggi ho scoperto che sono bravina a prendere a calci la palla. Che significa? Che a 40 anni posso mettermi a iniziare una carriera calcistica? Oddio, è piuttosto difficile, ma per me significa che ci sono cose che per qualche motivo, per stereotipi, per pigrizia, perché abbiamo rinunciato prima di provare, non abbiamo mai osato provare. E che invece riusciamo a fare. Ogni volta che incontravo la mia collega che ha dei problemi di salute e non riesce a camminare, ogni volta che incontravo l'altro collega che è cieco, ogni volta pensavo: tu puoi.  Perché correre? Perché puoi farlo. Perché leggere? Perché puoi farlo. Tutte le cose che diamo per scontate e che possiamo fare, a volte dimentichiamo di apprezzarle. Perché perdere tempo a fare una cosa...perché no? Invece di chiederci il motivo, chiediamoci perché no? Perché rinunciare?  Ho iniziato anche a fare la maglia. Con grande fatica e grande ilarità da parte di mia madre.  Vengo da generazioni di ricamatrici bra...

LOTTO MARZO - Chi offende la dignità della donna?

Avrete sicuramente letto il volantino della Lega di Crotone e tutte le polemiche a riguardo.  Al di là di ogni schieramento politico e delle vostre idee personali... vi siete chiesti/e chi ci offende davvero? Non esiste la donna nel giusto, la donna NORMALE, che segue il suo istinto NATURALE. Non è giusta chi fa la madre e si dedica al marito e ai figli, non è giusta chi non si dedica a loro ma alla carriera, né è giusta chi figli non ne fa, chi è single, chi è omosessuale.  Nessuna di queste donne è quella 'GIUSTA', 'NORMALE', 'NATURALE'. Ogni donna che decide chi essere, che segue il suo cuore e la sua testa, è GIUSTA, perché è se stessa. Questa è l'autodeterminazione.  Nel volantino si legge:  Chi sostiene una cultura politica che rivendica una sempre più marcata e assoluta autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo. Ma che cavolo di discorso è? La vedete la mancanza di senso?...

IKIGAI : ma che storia è questa?

 "Abbandonati dolcemente all'attrazione delle cose che ami. Non ti porteranno mai fuori strada".  Rūmī Mi sono imbattuta di recente, per caso, cercando di comprendere la filosofia LAGOM, in questo nuovo concetto giapponese.  IKIGAI Il termine Ikigai è composto: iki (生き) che significa “ vita ” e kai (甲斐) – quando in sequenza espresso come gai – “ significato ”. Quindi “un significato per la vita”, vale a dire una ragione per cui alzarsi la mattina. I significati che ho trovato navigando in rete sono : "ragione per alzarsi la mattina" o "raison d'etre- ragion d'essere", "la fonte che dà valore alla vita", ma ancora più interessante: "motore dell'esistenza".  Questo modo di spiegarlo mi ha ricordato un altro motore, il motore passionale che dà il via alla scrittura. Già, perchè scrivere? Non è una fatica inutile?  Sappiate però che il motore passionale, per Blanchot Maurice, è la nostalgia dell'immediato...

Il mio capo è Miranda Priestley

Sì, il mio nuovo capo è tale e quale a Miranda Priestly. Un po' meno patinata, meno fashion, ma me la ricorda molto. Soprattutto quello sguardo da scanner, terrificante, che ti trasforma in una statua di pietra all'istante e ti toglie la capacità di proferire parole di senso compiuto. L'atteggiamento è così simile che penso: ma che lo faccia apposta ad imitarla? Che abbia guardato e riguardato il film, stoppando sulle espressioni per assimilarle al meglio? Io il dubbio ce l'ho. Anche certe scarpe che indossa me la ricordano molto. Lo sguardo sempre serio, e quell'espressione di disprezzo con cui ti demolisce all'istante con poche parole.  Vive in ufficio, da mattina a sera, e il suo sport preferito è prendere di mira e torturare i suoi zerbini. Cioè noi. Questo è l'unico modo che conosce di fare il capo, ma su questo tornerò più avanti, perché ho molto da dire sull'argomento.  Se siete capi o se state per diventarlo, vi consiglio...