A Settembre ho iniziato a praticare YOGA.
Più specificatamente KUNDALINI YOGA.
Sento parlare di yoga da un bel po', ovunque spuntano corsi con diverse parole accanto alla parola yoga (power yoga, yogafunc, etc), ma ne sapevo gran poco.
Vedevo su instagram o su pinterest queste bellissime foto, bellissimi corpi pieni di armonia, accanto a frasi così sagge e a mantra così accattivanti.
Per pura casualità questo è stato il mio primo approccio a questo nuovo e interessante mondo.
La prima cosa che ho imparato è la recitazione di due mantra.
Il primo:
ONG NAMO, GURU DEV NAMO.
Ci tornerò, anche perché ci ho messo un po' per impararlo e non lo conosco ancora bene, soprattutto il significato.
Il secondo, quello che recitiamo a fine lezione, è : SAT NAM.
E quindi anche se si tratta dell'ultimo mantra, per me è stato il primo.
Uscita da quella porta quella prima sera, io sapevo vibrare SAT NAM.
Ogni lezione/classe/kriya dura circa un'ora e mezza e termina sempre con questo mantra.
Nam è una parola sanscrita che esprime l'identità di una persona, la sua identità 'divina'.
Il nostro essere, il sé superiore, la nostra anima, la nostra essenza profonda immortale.
Recitare questo mantra è come un saluto finale, un 'inchinarsi' alla verità , alla vera identità, al divino che c'è dentro di te .
Il mantra sat nam viene pronunciato e vibrato 3 volte e va vibrato ad ogni espirazione e il suono sat è più lungo del suono nam.
Come mantra è molto semplice, si tratta di due sole sillabe (ne abbiamo recitati e cantati diversi in seguito e alcuni erano più complessi e lunghi, e non li ricordo benissimo).
Ho capito in poco tempo che lo yoga non è solo qualcosa di fisico, non si tratta solo di posizioni belle da vedere, e di tonificarsi e fare le fighe.
Lo yoga è molto di più.
E i mantra sono qualcosa di FONDAMENTALE.
Non so ancora tanto dello yoga, sono appena entrata e ancora sto sbirciando da quella porta, non ho ancora sufficiente esperienza per poter spiegare meglio agli altri che cosa sto vivendo.
Non credo che basti recitare un mantra e magicamente si possa facilmente conoscere la propria vera identità, MA....
Nel corso di questi mesi, provando a recitare questo ed altri mantra, a immergersi nell'esperienza yoga, qui e ora, in quello spazio sospeso in cui c'ero solo io, il tappetino, il suono della mia voce, del mio respiro, il dolore dei miei muscoli, la fatica del mio corpo, il casino dei miei pensieri che come uccelli impazziti affollavano la mia mente mentre cercavo di meditare..... qualcosa è successo.
Forse sono solo all'inizio, ma sono entrata dalla porta giusta, per scoprire la mia vera identità.
E quindi...SAT NAM.
Più specificatamente KUNDALINI YOGA.
Sento parlare di yoga da un bel po', ovunque spuntano corsi con diverse parole accanto alla parola yoga (power yoga, yogafunc, etc), ma ne sapevo gran poco.
Vedevo su instagram o su pinterest queste bellissime foto, bellissimi corpi pieni di armonia, accanto a frasi così sagge e a mantra così accattivanti.
Per pura casualità questo è stato il mio primo approccio a questo nuovo e interessante mondo.
La prima cosa che ho imparato è la recitazione di due mantra.
Il primo:
ONG NAMO, GURU DEV NAMO.
Ci tornerò, anche perché ci ho messo un po' per impararlo e non lo conosco ancora bene, soprattutto il significato.
Il secondo, quello che recitiamo a fine lezione, è : SAT NAM.
E quindi anche se si tratta dell'ultimo mantra, per me è stato il primo.
Uscita da quella porta quella prima sera, io sapevo vibrare SAT NAM.
Ogni lezione/classe/kriya dura circa un'ora e mezza e termina sempre con questo mantra.
Nam è una parola sanscrita che esprime l'identità di una persona, la sua identità 'divina'.
Il nostro essere, il sé superiore, la nostra anima, la nostra essenza profonda immortale.
Recitare questo mantra è come un saluto finale, un 'inchinarsi' alla verità , alla vera identità, al divino che c'è dentro di te .
Il mantra sat nam viene pronunciato e vibrato 3 volte e va vibrato ad ogni espirazione e il suono sat è più lungo del suono nam.
Come mantra è molto semplice, si tratta di due sole sillabe (ne abbiamo recitati e cantati diversi in seguito e alcuni erano più complessi e lunghi, e non li ricordo benissimo).
Ho capito in poco tempo che lo yoga non è solo qualcosa di fisico, non si tratta solo di posizioni belle da vedere, e di tonificarsi e fare le fighe.
Lo yoga è molto di più.
E i mantra sono qualcosa di FONDAMENTALE.
Non so ancora tanto dello yoga, sono appena entrata e ancora sto sbirciando da quella porta, non ho ancora sufficiente esperienza per poter spiegare meglio agli altri che cosa sto vivendo.
Non credo che basti recitare un mantra e magicamente si possa facilmente conoscere la propria vera identità, MA....
Nel corso di questi mesi, provando a recitare questo ed altri mantra, a immergersi nell'esperienza yoga, qui e ora, in quello spazio sospeso in cui c'ero solo io, il tappetino, il suono della mia voce, del mio respiro, il dolore dei miei muscoli, la fatica del mio corpo, il casino dei miei pensieri che come uccelli impazziti affollavano la mia mente mentre cercavo di meditare..... qualcosa è successo.
Forse sono solo all'inizio, ma sono entrata dalla porta giusta, per scoprire la mia vera identità.
E quindi...SAT NAM.
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