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Casalinga per un po'

Non ho mai voluto essere una casalinga. Aborro il termine.
Sarà che sono cresciuta vedendo le casalinghe sbagliate, la cui vita non mi allettava granché, e tra di esse ce n'erano anche un po' di moleste. 
Ho conosciuto diverse ficcanaso buontempone, che in più disturbavano sbattendo tappeti, musica a palla, spostando mobili alla mattina presto, anche il sabato, e dispetti.
L'ultima che ho conosciuto, nonostante il gran tempo libero, non aveva mai tempo per portare a spasso il cane, che poverino soffriva sul balcone tutto il giorno e faceva anche pipì dal balcone.
Non divaghiamo però! 
Sta di fatto che un po' per questo, un po' perché sono cresciuta con esempi femminili che hanno sempre cercato di emanciparsi col lavoro, il termine casalinga mi suona ancora male. 
Mi faceva ridere che sui moduli della nostra azienda dovevi dichiarare se eri pensionato, disoccupato o casalinga... non esisteva il casalingo o la disoccupata. 
Perché se sei uomo e perdi il lavoro, sei disoccupato.
La donna invece è sempre occupata, è casalinga, non fa una piega. 
Il problema grave è che è casalinga e si occupa della casa e dei bisogni della famiglia anche lavorando a tempo pieno, e nonostante l'aiuto del partner. 

Al di là di questi stereotipi che stiamo cercando un po' tutti di lasciarci alle spalle, ora che ho superato da un po' il mio primo decennio di lavoratrice, e dopo qualche anno da madre, mi sento di dire la mia su questo lavoro di casalinga tanto sottovalutato e poco ambito. 

Sinceramente un po' nella vita ci vorrebbe. Io me la prenderei una pausa da casalinga!
E non perchè significa riposo, tutt'altro! Ma perchè significa lavorare per se stessi e per le persone che ami, e non avere altra rottura da fuori. 
Un po' come l'agricoltore con il suo piccolo orticello. 

Le mie ex vicine di casa non facevano niente, ma chi lo fa davvero meriterebbe uno stipendio serio e un riconoscimento di merito sociale.
Il lavoro di casalinga è pesante e continuo, e ripeto, lo fa anche chi lavora, anche se in misura forse minore come ore, con aiuti, per forza di cose. 

Metteteci un marito che non può aiutare perchè lavora molte ore, o dei figli, o dei genitori che necessitano di assistenza, e abbiamo completato il quadro.

La prima obiezione che tutti ti danno è che non ti valorizzeresti come donna. Non saresti realizzata ti dicono. 
Cioè saresti meno donna. E perchè mai scusate? 
Io ad esempio ho studiato, ho una laurea di tutto rispetto, ho lavorato e in posti anche di un certo livello. 
Ho viaggiato e ho un'apertura mentale. La mia è una scelta, e la farei forse anche solo per alcuni periodi della vita. 

Se una donna può farlo, che lo faccia, ben venga!
(Anche un uomo potrebbe, sia chiaro.) 
Perchè a noi donne devono sempre dire gli altri che cosa è giusto fare?
Perchè sono sempre gli altri a dirmi cosa è desiderabile per me in quanto donna?

Quando tentarono di farmi rinunciare spontaneamente al part time mi dissero che come donna dovevo pensare alla carriera. 
Sostenevano che il mio desiderio di avere sia lavoro che famiglia, quindi di lavorare part time per loro e per la famiglia, era anti femminista, era una perdita come donna. 

Se arrivassi a scegliere questo lavoro, perchè a tutti gli effetti fare la casalinga e mamma è un lavoro 24h su 24, non mi sentirei affatto meno donna o meno realizzata.
 Dite come volete, non amo dare etichette come casalinga, o mamma, perchè mamma lo è anche chi lavora 12 ore al giorno. 

Ma ci siamo capiti no?
Un tempo fare la casalinga era l'unica scelta, non c'erano alternative. 
Dovevi fare la moglie, pulire la casa e badare alla prole. 
Ma oggi puoi fare tutto. Non è antifemminista. 

Antifemminista, per me, è votarsi al sacrificio per l'azienda (magari come sempre fatta di capi uomini e donne compiacenti che adottano gli stessi comportamenti sessisti e aggressivi) e ritrovarsi ad essere pagata molto meno rispetto al collega maschio. 
Ho colleghi che non parlano neanche bene l'italiano...e  sono italiani! Ma io sono quella col livello più basso.
Ditemi ancora che sarei meno realizzata a fare la casalinga..
Occuparmi del mio tempo, della mia casa, di mio marito e dei miei figli, francamente è più gratificante che occuparsi di capi e colleghi esauriti. 





ps: d'accordo con Bridget, pulire il culo ai miei figli è meglio che lavorare con certi esauriti

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