Lo so, è banale, ma l'inizio del nuovo anno è sempre occasione per nuovi propositi.
Un altro periodo dell'anno in cui si fanno buoni propositi, almeno a casa mia, è Settembre, dopo le vacanze estive, quando i bambini iniziano un anno nuovo e in qualche modo anche noi ci sentiamo di formulare nuovi propositi...semplici, come quello di mettersi a dieta dopo le vacanze (si sa, ferie uguale anche mangiar fuori, e poi gelati e granite e cibi locali...e pizza perché ci si stufa a cucinare).
Ma il momento principale dei buoni propositi è e resterà sempre, l'inizio del nuovo anno.
L'anno scorso mi ero proposta di fare yoga e ci sono riuscita.
Avevo iniziato da me, a casa, con YouTube, in modo prima convinto poi un po' sporadico e irregolare, ma la voglia e la curiosità è rimasta sempre lì, finché a Settembre (come dicevamo, appunto un altro periodo di propositi) mi sono davvero iscritta a un corso che frequento tutt'ora e che è diventato un momento fondamentale della mia settimana.
Posso davvero dire che, anche se con lentezza, nel 2018 ho realizzato davvero un buon proposito.
Per il resto...no, non riesco ad alzarmi alle 5 di mattina, e anche se mi alzo prima rispetto al 2017, non mi alzo raggiante e scattante, assolutamente. Forse resterò per sempre un gufo e non diventerò mai un'allegra allodola, tuttavia....ripropongo questo proposito per il 2019, non si sa mai.
Non ho perso quei pochi kg che mi ero prefissata, ma insisterò. Anzi, nel dubbio questi ultimi giorni forse sono anche aumentata...no, non mi peserò.
Non ho migliorato l'inglese ma sono riuscita a leggere dei libri in lingua, a capirli, e a tradurne anche un po' per scherzo e -incredibile- confrontando con la versione italiana, avevo tradotto anche benone!
Quindi insisterò anche su questo punto. Perché? Perché mi gratifica.
Una novità è che vorrei imparare la maglia o a fare piccoli lavori con la macchina da cucire , io che sono sempre stata negata e disinteressata in questi lavori cosiddetti femminili.
Si cambia, ci si evolve, e quest'anno voglio evolvermi, cambiare, imparare.
Soprattutto voglio essere felice, e imparare che non ha senso fare un lavoro che ti fa stare male solo perché è un buon lavoro, solo perché ci sono i benefits, etc.
Meglio guadagnare meno ma stare bene, perché quando si sta male si spende, si spreca denaro per coccolarsi, o per curarsi (psicologo, valeriana, dolci consolatori e poi il nutrizionista e la palestra, e via dicendo).
Voglio riscoprire la lentezza, e smetterla di impazzire per fare tutto. Non sono e non potrò mai essere multitasking, perché è un mito. Si può reggere bene diverse cose per un limitato periodo di tempo, ci possono essere eccezioni, ma non credo di poter pretendere di fare benissimo duecentomila cose insieme. Il tempo è quello, ci sono 24 ore di cui almeno 7 dormi, la matematica non è un'opinione e non sono ancora in grado di dilatare il tempo a mia disposizione, o di avere il potere di non dover dormire.
Quest'anno ho avuto una grossa delusione al lavoro, tutto è stato rimesso in discussione, si è rotto il rapporto di fiducia ed un equilibrio che avevo tra famiglia e lavoro, grazie al part time.
Non è stato solo l'aver perso il privilegio del part time, ma il modo in cui mi è stato ingiustamente tolto all'improvviso.
E questo ha creato in me una crisi, che mi ha portato (anche attraverso la meditazione e lo yoga) a indagare dentro di me che cosa voglio fare, cosa voglio davvero nella vita, che tipo di madre voglio essere.
Nel 2019, in un modo o nell'altro, questa crisi sarà risolta.
Buon 2019 a tutti !
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