Quando desideri una cosa, tutto l'universo trama affinchè tu possa realizzarla
Paulo Coelho
Quando ne abbiamo parlato al corso di laurea in filosofia, ormai ben più di 14 anni fa, e non ricordo nemmeno a che proposito, a me venne in mente una scena ben precisa.
La scena che guarda caso sto guardando adesso, in tv, nel famoso film 'Il silenzio degli innocenti'.
Attenzione spoiler : se non hai mai visto il film, non proseguire nella lettura. Vai a guardarti il film e poi torna :-)
Vi riporto il dialogo tra Clarice e il Dottor Lecter nella scena del film.
Hannibal Lecter: Prima regola Clarice: semplicità. Leggi Marco Aurelio, di ogni singola cosa chiedi che cos'è in sé, qual è la sua natura. Che cosa fa quest'uomo che cerchi?
Clarice Starling: Uccide le donne.
Hannibal Lecter: No, questo è accidentale. Qual è la prima, la principale cosa che fa? Uccidendo che bisogni soddisfa?
Clarice Starling: Rabbia... Essere accettato socialmente... Frustrazione sessuale, signore...
Hannibal Lecter: No. Desidera. Questo è nella sua natura. E come cominciamo a desiderare, Clarice? Cerchiamo fuori le cose da desiderare? Fai uno sforzo prima di rispondere.
Clarice Starling: No, solo che...
Hannibal Lecter: Il desiderio nasce da quello che osserviamo ogni giorno. Non senti degli occhi che girano intorno al tuo corpo? E i tuoi occhi non cercano fuori le cose che vuoi?
Ogni volta che si parla di desiderio, io ho subito davanti agli occhi la faccia del dottor Lecter che sibila 'DESIDERA'.
Non solamente Buffalo Bill, o gli psicopatici, ma anche noi persone più o meno normali, desideriamo.
Tutte le nostre scelte ruotano intorno al desiderio.
Tutto quello che facciamo, alla fine, parte sempre da lì.
Ad esempio desideriamo essere felici. Desideriamo essere. Desideriamo avere qualcosa.
I bambini, ogni bambino, ogni figlio, viene al mondo attraverso il desiderio.
Certo, tanti bambini sono accidentali, non sono desiderati per sè, ma sempre e comunque attraverso un altro desiderio, un desiderio di sesso, di amore, sempre e comunque un desiderio.
Noi facciamo le cose sempre spinti da questo.
Ma potrei anche sbagliarmi.
Tutto questo mi è tornato alla mente quella sera, una settimana fa circa, a yoga.
Ci ha fatto recitare un mantra nuovo, una specie di preghiera per la prosperità.
E ci ha detto 'è un po' come una preghiera, in fondo quando noi preghiamo, desideriamo'.
Noi sempre desideriamo. Quando preghiamo, lo diciamo ad alta voce (o comunque lo esprimiamo a noi stessi, lo ammettiamo, lo accettiamo. )
Ed è da lì che parte tutto, dal momento in cui ammettiamo, desideriamo, è da lì che si mette in moto tutto, che ogni gesto, ogni piccola scelta, ogni alito di vita, è teso a realizzare quello che noi desideriamo.
E in quel momento ci sembra davvero che un dio ci ascolti, o che l'universo intero trami a nostro favore.
Se ascoltiamo, ogni cosa, ogni frase ascoltata per caso, ogni film, ogni lettura a caso, tutto ci porta verso la realizzazione di quello che desideriamo.
Non credo che ci sia davvero qualcuno, inteso come una divinità, che realizzi i nostri desideri, o che l'universo si deformi per creare delle occasioni per noi.
Credo che siamo piuttosto noi a cambiare e crearci la strada che porta a quello che desideriamo, con una forza che non credevamo di avere.
Ma in fondo è bello e poetico, dire a noi stessi le parole di Coelho, o congiungere le mani al petto e pregare ad alta voce, un mantra o una preghiera a dio, o esprimere un desiderio come da bambini, gettando una moneta in un pozzo o soffiando le candele.
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