Tempo fa leggevo sul blog di Mammaholic, che seguo da un po' di anni, questo post: https://www.mammaholic.com/litalia-non-e-un-paese-per-mamme-il-nuovo-rapporto-di-save-the-children/ Ho pensato, con rabbia, a quanto avesse ragione, e alla mia situazione. Di colpo l'azienda mi ha stravolto la vita. Avrei accettato che mi dicessero ci dispiace ma è per motivi di budget. Mi hanno invece mentito, hanno sventolato promesse (come proroghe) a caso senza verificare, per poi rimangiarsele, mi hanno messo in un ufficio dove non sono competente e sono costantemente umiliata e svalorizzata, come una punizione. Mi hanno giudicata, perché non è femminista scegliere di dedicare del tempo alla famiglia, una laureata deve pensare alla carriera. E chi lo dice? Io oggi decido così, ma domani posso sempre cambiare, questa è la vera flessibilità. Così come una persona evolve e desidera mettersi alla prova con diversi lavori. Sono stata giudicata come una lavoratrice a metà, mentre non...